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“La verità sulle tecnologie: la scopri solo testandole”
Dedicare tempo e risorse alla ricerca, per un’azienda come Prosdo.com, rappresenta una sfida quotidiana. Non si tratta semplicemente di un investimento economico: è un vero e proprio atto di fiducia nel futuro, che spesso non viene riconosciuto nei bilanci a breve termine. Ogni ora impiegata a testare, studiare e validare nuove tecnologie è un’ora sottratta al fatturato immediato, ma è anche un seme piantato per la crescita di domani ed è oltremodo conveniente per chi poi usufruisce di questa conoscenza, cioè noi ed i nostri clienti.
Nel mondo dell’innovazione digitale, la ricerca non è quasi mai frutto di un lampo di genio isolato. Piuttosto, è il risultato di un lavoro paziente di approfondimento e verifica, spesso su soluzioni che altri hanno già presentato come rivoluzionarie. Ma la vera rivoluzione, quella che fa la differenza per i clienti, non nasce dalle promesse scintillanti del marketing, bensì dalla capacità di distinguere tra ciò che funziona davvero e ciò che è solo una bella storia.
Viviamo in un’epoca in cui le informazioni si moltiplicano a velocità vertiginosa e ogni nuova applicazione viene presentata come la svolta definitiva. Ma chi lavora sul campo sa bene che la realtà è ben diversa: solo una piccola parte delle soluzioni provate mantiene davvero le promesse fatte. Per l’hardware, forse una su dieci. Per il software, una su trenta. Nel vasto mare delle soluzioni Internet, addirittura una su cento. Numeri che possono sembrare impietosi, ma che riflettono l’esperienza di chi ogni giorno si confronta con la complessità e la concretezza delle tecnologie.
Ecco perché, oggi più che mai, il valore di un’azienda si misura nella sua capacità di essere critica e disincantata. Non basta inseguire le mode del momento: bisogna avere il coraggio di mettere in discussione, di testare, di scartare ciò che non funziona e di valorizzare solo ciò che resiste alla prova dei fatti. È questa esperienza, fatta di tentativi, errori e successi, che permette di offrire ai clienti non solo prodotti, ma soluzioni affidabili e realmente utili.
In un mercato dove tutti parlano di innovazione, la vera differenza la fa chi sa riconoscere il valore autentico, andando oltre le apparenze. E questa, per Prosdo.com, non è solo una scelta strategica: è una responsabilità verso chi ci dà fiducia ogni giorno.
Cluster: La Chiave dell’Alta Affidabilità per le Aziende Moderne
Nel mondo dell’ICT, la continuità operativa e la sicurezza dei dati sono priorità assolute.
Un cluster informatico è un insieme di server interconnessi che lavorano come un unico sistema coordinato.
Questa architettura permette di distribuire carichi di lavoro complessi tra più macchine, garantendo prestazioni elevate e una resilienza senza pari.
Al Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), i cluster sono la base per la ricerca scientifica avanzata.
Gli ingegneri progettano e gestiscono cluster ad alte prestazioni, composti da nodi con CPU e GPU di ultima generazione, storage ridondato e sistemi di gestione avanzata delle risorse.
Le moderne soluzioni di cloud computing permettono di estendere i vantaggi dei cluster anche alle aziende, offrendo infrastrutture scalabili, sicure e a costi contenuti.
Noi di Prosdo.com offriamo soluzioni di cluster e cloud computing di ultima generazione, progettate su misura per le esigenze della tua azienda.
Grazie alla nostra esperienza e all’approccio scalabile, potenziamo la tua infrastruttura senza impattare sul budget annuale.
Contattaci per scoprire come possiamo aiutarti a rendere la tua azienda più affidabile, performante e pronta per le sfide del futuro.
Scopri di più sui nostri servizi ICT e porta la tua azienda al livello successivo con Prosdo.com!
ATTENZIONE AL SOFTWARE CHE SI SCEGLIE
Pensare di voler usufruire, sempre di più delle comodità della gestione integrata nei software aziendali permette di avere maggiori prestazioni e una migliore qualità ad un prezzo sempre più conveniente dei servizi da noi resi.
In generale – si pensa che il potenziato e l’implementazione dei gestionali sia da qualche anno a sta parte un monopolio dei grandi dell’informatica e che l’esplosione dei servizi che alla fine si dimostrino inutili siano troppi e non davvero così vantaggiosi per la produzione.
Invece… Bisogna anche sapere che erogare, nelle infrastrutture informatiche aziendali venete software complicati – per intenderci tipo SAP – non è sempre così conveniente, inquanto vuol dire consegnare il vostra ditta in gran parte all’Europa – che vive dell’intraprendenza veneta – e così si finisce per andare di pari passo con lo sviluppo e gli interessi di un sistema europeo che vuole impoverire l’impreditoria regionale a favore degli altri Stati dell’Unione che così prendono i nostri processi industriali e li “condividono” con altri soggetti che vogliono espandere il loro benessere a discapito della nostra regione, come per esempio: Germania, Polonia, Ungheria o in altri Paesi dell’est concorrenti, anche extra-europei come: Cina, India, ecc…
Invece il gestionale che proponiamo segue le vostre indicazioni e permette una migliore gestibilità di quelle comodità che liberano il vostro lavoro dalle difficoltà e dimostrano il vostro buon operato.
Secondo noi…
Le nostre aziende hanno bisogno di una maggiore personalizzazione dei percorsi produttivi che devono tenere in giusta considerazione quelle falle di sicurezza che invece, con una buona conoscenza di causa, si possono risolvere così bene mediante l’installazione di buone attività per le nostre piccole/medie imprese che non tengono ancora in sufficiente considerazione la pericolosità degli attacchi informatici così pericolosi per la sostenibilità della vendita, soprattutto quando la lista dei potenziali clienti è collegata a gestionali di grandi aziende non protetti che – invece – dovrebbero necessariamente creare uno scudo protettivo contro questi delinquenti.
Questa attività, eseguita dagli sviluppatori Prosdo.com è inclusa nella realizzazione di ogni sito web aziendale di una certa rilevanza, ma si può anche richiederla a parte per ottimizzare i siti web già esistenti o includerla in una più completa attività di restyling del sito web.
Si fa sempre un gran parlare delle attività SEO, ma ci si dimentica di dire che queste attività sono un risultato variabile e difficilmente raggiungibile in modo stabile, per cui – a parte ciò che riguarda il proprio nome a dominio – tutto il resto deve essere mantenuto in concorrenza con tutti gli altri siti web che vogliono avere maggiore visibilità della vostra e cercano di scalare continuamente le prime pagine di Google.
Questo motore di ricerca detiene da sempre il primato delle visibilità su Internet lasciando agli altri concorrenti: pochi, sporadici, primati che non offuscano però minimamente la forza e la visibilità del colosso di Mountain View in California.
Il suo algoritmo è molto complesso e – come vedremo dopo – per superarlo bisogna conoscerlo bene. Noi, siamo tra i pochi che siamo riusciti a farlo, conquistando molte delle più ambite posizioni nel settore delle tecnologie informatiche, riuscendo a mantenere le posizioni nel tempo in modo stabile, mediante una buona impostazione dell’architettura del sito web ed una robusta scrittura dei codici utilizzati nel realizzarle, tanto da avvalerci del titolo di SEO Guru.
Ecco qui dei alcuni dei risultati ottenuti
Posizionamento: “Soluzioni portali business-driven”
Posizionamento: “Servizi ICT e software-house”
Posizionamento: “Caselle email alta affidabilità”
Posizionamento: “hosting altamente performante”
Oggi siamo talmente abili nelle attività SEO che vogliamo svelarvi, attraverso il nostro percorso, il risultato di ciò che abbiamo imparato.
Seguiteci nella tana del lupo…
La presunzione di potere affermare ai quattro venti che si ha l’abilità di poter portare un sito web al primo posto sul più grande motore di ricerca del mondo, ha portato molti ingenui a credere che questo risultato si possa ottenere soltanto garantendolo a parole sui siti web che Google mette ben in evidenza nei risultati delle sue prime pagine, restituite alla ricerca degli utenti che leggono delle informazioni che ruotano intorno alla parola SEO, e che imparano ciò che credono sia vero, ma la vera conoscenza che si cela dietro il risultato, sta nel capire il modo giusto per controllarlo una volta ottenuto, perché la visibilità sperata non si trasformi nella forza d’acquisizione d’informazioni utili ad un’altro vostro sleale concorrente.
Vi racconto una storia, ma fate attenzione perché è realmente accaduta.
È la mia.
L’insieme di questa combinazione di parole “sito web professionale“, prima che arrivassi in cima alla classifica delle posizioni non paganti della prima pagina di Google, era praticamente coperta da molti inserzionisti che spendevano i loro soldi per avere il massimo della visibilità rispetto ai restanti che si contendevano i pochi spazi rimasti.
La competizione era al vertice della difficoltà perché la partita dei “non paganti” si giocava esclusivamente tra noi professionisti del settore.
Eppure eccola là, campeggiare in alto, dopo soli due giorni dalla sua pubblicazione nel nostro sito. Praticamente in prima posizione non pagante, se teniamo in considerazione che la prima posizione la possedeva per diritto chi aveva acquistato il nome a dominio composto dalle stesse parole immesse tra il www e il .it di: www.sitowebprofessionale.it.
Una tecnica SEO per assicurasi la prima posizione per diritto aquisito.
Documento del risultato ottenuto:
Posizionamento: “sito web professionale”
Dovete sapere che prima di questo strepitoso risultato, avevo passato molte ore insonni a creare uno schema architettonico della pagina HTML5, e lo avevo scritto con un’armonia di parole tenute insieme da un forte legame semantico con un’adiacenza stretta dei nomi di corollario e una pertinenza molto elevata delle parole che ruotavano intorno al concetto “sito web professionale”.
Tutto questo, ero sicuro, mi avrebbe portato ad ottenere l’ambita prima pagina di Google in un settore molto competitivo come quello della promozione dei siti web.
Devo confessarvi che per raggiungerla, avevo anche studiato attentamente l’algoritmo gugoliano nei brevetti depositati alla WIPO.
Avevo saputo di questa cosa in occasione di un mio deposito di brevetto relativo al sistema di creazione e gestione di siti web internazionali.
Il professionista, mi aveva spiegato che tutti i brevetti sono disponibili pubblicamente, ma che la difficoltà stava nel trovarli perché – di solito – i depositanti, differenziano i loro depositi in modo tale da rendere difficile la comprensione del progetto globale che avrebbe potuto interessare un loro eventuale concorrente.
Quindi, dopo molte ricerche, avevo compreso che le varie estensione dell’algoritmo che componevano il progetto globale, creavano un gigantesco sistema cibernetico che sembrava reagire come un vero e proprio organismo vivente.
Un organismo reattivo dunque e, come tale – in parte – sembrava possedere una volontà indipendente anche dai suoi stessi creatori.
Insomma, tutto quel programma era stato costruito dai suoi ideatori per soddisfare, proteggere e potenziare la sua stessa vita e quindi i profitti degli investitori.
La sua crescita era affidata alla pubblicità ed ai soldi che quest’ultima riusciva ad incanalare in modo automatico mettendo in una posizione di risalto tutti coloro che spendevano per avere la visibilità desiderata. Di quella linfa vitale lui si nutriva e questa, gli era portata dai suoi stessi inserzionisti che spingevano e spingono – nel suo enorme “stomaco” – milioni e milioni di dollari ogni giorno, che vengono incassati automaticamente da tutte le parti del mondo.
A quel punto capii, che tutto ciò, doveva essere un bel problema per Google e che per sopravvivere a tutto questo, doveva avere sempre una maggiore attenzione da parte degli utenti a cui doveva far credere mediante professionisti consenzienti del settore che la prima posizione fosse una posizione ambita e che questa – di conseguenza – rappresentasse una promessa di guadagno e di vendita per chi riuscisse a raggiungerla.
A mano a mano che approfondivo questi aspetti più nascosti del sistema, tutto diveniva più chiaro e nitido.
Il sistema di algoritmi svolgeva una funzione sbalorditiva di autopreservazione e, per questo, tutti coloro che volevano conquistare la vetta attraverso i suoi “segreti” senza pagare, diventavano soggetti da indebolire o da utilizzare come strumenti di profitto, ma sempre ben circoscritti dal suo controllo.
Ora che vi ho svelato tutto questo penserete che le attività SEO sono inutili e che Google è un tiranno. No! Google è un elemento fondamentale per lo sviluppo di Internet e lui non fa altro che fare bene quello che i sistemi informatici Nex Gen dovrebbero fare. Autopreservarsi da coloro che cercano di utilizzare le loro funzioni in modo creativo. Del resto, questo è proprio quello che fa un ottimizzatore SEO. Un professionista – serio – che cerca di dare maggiore visibilità ai siti web dei clienti in cambio di un compenso.
A questo punto si potrebbe affermare come Pirandello: Così è (se vi pare), ma diversamente bisognerebbe pagare la pubblicità per avere maggiore visibilità sui motori di ricerca e mi sembra che anche questo sia giusto. Se non fosse che: Google e gli altri, devono la loro fortuna a tutti gli utenti di Internet. E, dovendo lui stesso avere per il momento una valenza pubblica, questo è quanto gli spetta! Ma se tanto mi da tanto. Perché ho così poco?!
La risposta è semplice: – Perché non hai ancora ottimizzato il tuo sito con la Prosdo.com®!
In realtà l’ottimizzazione SEO è utile: prima, dopo e durante la pubblicazione di un sito web e non farla vuol dire non avere quella visibilità che serve per aumentare il proprio business. Per cui, per avere ancora maggiori possibilità di ampliare il bacino di acquisizione di potenziali clienti, bisognerebbe avere un Blog collegato al sito.
Ma, per la spiegazione di questo fatto, vi rimando a quest’altra rivelazione che sto per farvi.
Torniamo quindi alla nostra storia…
Quel giorno, dopo la creazione di questa benedetta pagina “sito web professionale“, su Google la stessa dopo qualche mese, risultava indebolita.
L’algoritmo gugoliano, aveva iniziato ad associare a questa mia posizione tutto ciò che trovava di più scadente nei suoi database e così, dopo un’altro mese, la mia posizione iniziò a scendere, lasciando sempre più spazio a chi scriveva contenuti irrilevanti o addirittura ridicoli rispetto ai miei.
Mi chiedevo il perché, se dappertutto viene menzionato che i contenuti per Google sono importanti.
Forse ci sono due pesi e due misure.
Oppure il sistema operativo tende ad eliminare gli elementi migliori a scapito di elementi controllabili e di scarso valore formativo.
Come dire:-Al contadino non far sapere come buono il cacio con le pere-.
Da pensatore libero ed altruista quale sono, non riuscivo ad accettare il fatto che una macchina riuscisse a vincere un abile giocatore di scacchi.
Così iniziò un lunga partita tra me, Google e tutti gli altri concorrenti, fino a quando, mi stancai e decisi di dare un taglio a tutto questo.
Dovevo creare qualcosa di talmente compatto e solido che doveva sbaragliare ogni concorrenza e per questo doveva essere legato indissolubilmente alle leggi che governano la stessa permanenza di Internet. Per cui dovevo riscrivere un codice racchiuso in una architettura informatica d’avanguardia, ma antica quanto i protocolli Web Service.
Il santo Graal della pubblicazione HTML.
Mi ci vollero sei mesi di durissimo lavoro, ma alla fine creai il Blog: “Dottor Site e Mister Web“.
Il Blog era potentissimo. Capace di scalzare qualunque posizione nello stesso giorno della pubblicazione dell’articolo e, superava in tutto e per tutto, la concorrenza più alta in assoluto nella storia di Internet.
Nemmeno Facebook raggiungeva in prima posizione, queste concorrenze.
Tanto per farvi capire. Primo su quattro miliardi e trecento quaranta milioni di concorrenze, scalzate via in un istante dopo l’arrivo del Dottore. Un record!
Non credete?
Bisogna dire che qui Google si “arrabbiò” molto e iniziò a fare una forte scrematura dei risultati pertinenti alle parole che componevano il mio nome a dominio “www.dottorsiteemisterweb.com” in tutti i suoi database, ma anche così la concorrenza nei risultati rimaneva ancora altissima.
Sopra i quattro miliardi di risultati superati e vinti.
Tenete presente che di solito in una ricerca su parole che riscuotono un certo interesse da parte degli utenti, le concorrenze possono aggirarsi intorno ai 40 milioni di risultati pertinenti. Ma qui signori. Beh! Qui signori, siamo ben al di sopra dei 4 Miliardi.
Vi rendete conto!
Ed io, vincevo ancora sull’algoritmo gugoliano.
Dovete sapere che: più il sito web ottiene una posizione di predominanza sui concorrenti in gioco sulle parole chiave scelte, evidenziate nei risultati delle concorrenze riportate da Google in alto sul contatore (Ricerca) e più questo sito potenzia la visibilità delle pagine che ospiterà dopo il risultato ottenuto.
Il sito web in questo modo dimostra con la posizione predominante di essere in lizza per una migliore indicizzazione su Google. E questo è molto importante. Il perché lo vedremo dopo questa breve spiegazione tecnica dell’algoritmo …
– Mattone tecnico che vi consiglio di saltare…
Il numero dei risultati è variabile dall’algoritmo e sta a dimostrare la forza di visibilità in Google calcolata nella frazione di tempo più vicina all’istante in cui si risolve nell’elaboratore di calcolo del suo database, la risposta al problema in ragione di una risorsa condivisa nelle variabili collegate alle parole inserite nel cercatore dall’utente che attende la restituzione del migliore risultato adiacente alle probabili soluzioni proposte dal motore di ricerca.
Per i profani non è molto semplice come avvenga tutto ciò, ma per un programmatore è la base della programmazione concorrente IPC (Inter Process Communication) nell’applicazione delle risorse condivise.
– Fine del mattone…
Quindi la forza di un ottimizzatore SEO sta nell’architettura del suo codice che si riflette anche nella possibilità di ottenere buoni risultati per i suoi clienti, avendo conquistato, nei database di Google una sorta di autorevolezza ottenuta grazie ai tanti buoni risultati raggiunti in precedenza.
Per questo, la scelta, dell’architettura del codice è importantissima per il cliente, in quanto definisce una sorta di firma digitale dell’ottimizzatore SEO che dovrà ricostruire il sito web con le giuste soluzioni, se queste sono inappuntabili dal punto di vista della retrocessione nelle Serp di Google.
Più avanti capirete come.
Torniamo a noi.
Dunque, dopo i fantastici risultati raggiunti, anche Google iniziò a giocare pesante e, per indebolire maggiormente la forza del Blog mise come discriminante la “e” che sta nel mezzo del nome a dominio, riuscendo ad intaccare la mia smisurata forza solo un pochino, ma restavo sempre primo su un Miliardo e 500 Milioni di concorrenze.
Gli articoli avevano tutti una visibilità immediata nelle posizioni di rilievo, di Google, Bing e Yahoo! Sempre.
Una dimostrazione di forza inqualificabile di smisurata potenza della magia della mia SEO.
Vediamo alcune dimostrazioni:
– Dalla grande quantità di inserzioni, si capisce subito l’alto valore dato dagli utenti a queste parole chiave. È importante notare come la nostra posizione, superi di ben due risultati il sito di SlideShare, uno dei social network più importanti nel mondo.
– Ma continuiamo la dimostrazione della forza della nostra SEO, con la prova di tutto quello che qui, andiamo ad affermare.
– La prima posizione assoluta del nostro Blog rispetto ad una pagina importante dello stesso sito ufficiale di Google come quella “Contatti” e quella sulla sicurezza della ricerca, raggiungendo un risultato straordinario rispetto allo stesso motore di ricerca.
A quel punto avevo deciso che per me era sufficiente.
I miei articoli riscuotevano un notevole successo e restavano sempre in prima pagina anche per più di un anno, portandomi un notevole riscontro di pubblico, risparmiando moltissimo denaro sulla spesa pubblicitaria.
Qui altri risultati ottenuti anche con il sito Prosdo.com:
Ottenuti molti altri fantastici risultati, decisi d’interrompere la Star-up del “Dottor Site e Mister Web” a favore di un Blog più ufficiale ed istituzionale, che rispecchiasse maggiormente l’interesse nella sicurezza informatica e nell’ingegneria dei sistemi infrastrutturali di rete quanto nei linguaggi applicati e così nasce questo blog, molto più serio, quasi didattico, ma che permette approfondimenti interessanti che non si trovano facilmente in Rete.
Questo blog ottiene gli stessi importanti risultati come potrete verificare voi stessi qui sotto. Altri li potrete trovare riportati sotto ad ogni articolo.
Come avrete constato la potenza di questo Blog è ancora smisurata quanto la precedente, tanto da superare ancora lo stesso Google nei risultati messi in evidenza nella pagina.
La Start-up del Dottor Site era nata proprio per vincere una partita a scacchi, uno contro tutti e, per dimostrare a me stesso che potevo essere il migliore.
Oggi penso che l’utilizzo di questa tecnica pubblicitaria sia importante quanto il social marketing o la SEM. Di cui si è scritto molto nella pagina successiva dedicata alla attività SEM nell’ambito dell’e-Commerce.
Devo dire, per onestà intellettuale che: utilizzando le mie tecniche sono riuscito a crearmi un spazio virtuale su Internet importante e, devo aggiungere, che con l’aiuto involontario di Google sono riuscito a realizzare una buona promozione pubblicitaria per i miei servizi e, grazie a molto tempo dedicato allo studio ed alla scrittura dei codici posso dimostrare a me stesso che posso arrivare dove voglio, semplicemente scrivendo un’articolo che parli di quell’argomento sul Blog, Information Communications Technology.eu, attirando intorno a me le attenzioni di un vasto pubblico di utenti che cercano le parole, legate al quell’argomento; aumentando notevolmente i miei riscontri anche grazie a Google ed a altri motori di ricerca, senza dover pagare nessun dazio, dove invece, molti altri pagano per una promessa di vendita.
Avrete orami capito che in questo modo, in breve tempo, il motore di ricerca si garantisce molti altri introiti, utilizzando l’associazione dei molti attori in campo che compongono lo scenario del web, dove rispetto alle concorrenze, ci sono pochi posti a sedere e dove solo pochi hanno il biglietto riservato non pagante.
Come si può avere quel posto a favore?
In realtà il risultato di ottimizzazione SEO, oltre a quello già detto, si ottiene anche attraverso una continua attenta pratica di controllo e verifica quasi quotidiana di tutti quei fattori che incidono sul risultato e che sono stati prima pensati, poi individuati a tavolino con una strategia di marketing digitale appropriata per il prodotto in vendita.
Segue la scrittura di un robusto codice ed infine una buona ottimizzazione SEO continua della posizione. Dapprima verificata quasi quotidianamente e poi mensilmente, affinché i buoni risultati raggiunti non vengano rovinati da pericolosissime pratiche irregolari di Black Hat SEO che vogliono la vostra posizione e che, in quel caso, deve essere protetta da un’esperta conoscenza delle buone pratiche di contro-attacco informatico. Noi forniamo sicurezza, difesa e contro-attacco informatico volto a distruggere pesantemente tutte le cyber-infrastrutture del nemico. Se ti occorre questo servizio leggi di più su sicurezza informatica.
La capacità di mantenere la posizione è la vera sfida, ed esserne sempre all’altezza è comunque costoso in tempo e denaro, ma permette di risparmiare sulla spesa globale con qualche significativo risultato.
Bisogna anche accettare il fatto che i motori di ricerca cercano di non egemonizzare i loro risultati perché devono dare spazio a chi spende denari in pubblicità digitale.
Notate quanto, per le grandi aziende appaia vantaggioso utilizzare ed investire sempre anche in attività SEO e questo vi farà capire quanto questo sia vantaggioso arrivare tra le prime pagine di Google.
Impariamo da Microsoft, che pur possedendo un motore di ricerca come Bing, spenda ingenti somme di denaro in SEO e pubblicità su Google per apparire su tutti i risultati pertinenti al suo core business, e questo la dice lunga sulla potenza comunicativa di Google.
Ma la possibilità di apparire con le proprie forze senza spendere è possibile, se legata allo studio ed alle best praticles che i grandi motori di ricerca indicano nei loro spazi formatavi.
Quindi, sia che voi decidiate di investire nel codice e pagare un ottimizzatore SEO o che voi decidiate di investire in SEM. Un tributo al gigante di Mountain View va pagato ed ora anche Bing sta iniziando timidamente a riscontrare qualche piccolo successo da parte degli inserzionisti che però dimostrano di preferire ancora di più YouTube.
Vediamo come si possa affrontare questa spesa nel miglior modo possibile senza buttare i soldi nel cestino.
In primo luogo bisogna capire la discriminante dell’algoritmo di Google che porta i siti in prima pagina e questo fa parte del nostro core business…
Contattaci ti spiegheremo tutto a voce… E’ il nostro mestiere.
Il servizio proposto è innovativo e permette lo sviluppo e la condivisione in tempo reale di progetti che lasciano in carico, la gestione periferica delle informazioni utili, mantenedo riservate le vostre informazioni sensibili, in modo semplice ed intuitivo.
I vostri patners aziendali si preoccupano solo di ricevere l’invito ed eseguire ciò che voi decidete di fargli fare per risolvere i problemi del progetto.
Come per esempio: ricerche, informazioni, statistiche, esempi per emulazione, leggi o quant’altro sia utile per la buona riuscita del progetto.
L’installazione del servizio si effettua con semplicità perchè è un servizio on-line. Il servizio è collaudato, garantito ed è collegato da noi all’interno del vostro sito web aziendale.
Il programma viene costruito secondo le vostre esigenze e verrà connesso alla vostra infrastruttura informatica per diventare eseguibile su tutta la vostra Rete amministrativa ed operativa a distinti livelli di accesso per competenza.
La videoconference call multiutente è anche multistanza. Il che vuol dire che tutto il vostro gruppo di lavoro potrà restare in video conferenza da una stanza con più persone e disporre della presenza di altre persone in singole in altre stanze lontane da quella.
Il servizo ha un costo fisso per anno, la banda di connessione è superveloce e non da rallentamenti anche su telefonino. Non ha limiti di tempo.
Il servizio ha una durata di anni 1 con scadenza mensile. Il pagamento della prima rata avviene dopo trenta giorni dell’attivazione del servizio.
Il potente servizio può essere disdetto in qualunque momento con un preavviso di trenta giorni comunicato tramite legal-mail e/o raccomandata.
Tutta la gestione proposta avviene tramite istallazione eseguita da nostro personale esperto e non comporta nessun aggravio al cliente se non per istallazioni di particolare entità, come quella nella fotografie qui sotto.
Massima comodità, aiuto e supporto tecnico per l’ accesso immediato al sistema Help Desk tramite Ticket on-line all’interno del vostro programma.
Questo servizio è collegato tramite claud hosting fornito da noi per il vostro lavoro all’interno del costo del servizio Groupware.
La banda di connessione è stabile e veloce e può essere resa disponibile su richiesta fino a 100 Mbps al secondo, con Uptime garantito al 100 %.
E’ possibile arrivare, in massino sviluppo di comunicazione, ad un massimo di 1000 Mbps al secondo ed in alta definizione.
Il pannello di controllo del servizio per il programma per la gestione progetti o Groupware è semplice ed intuitivo con un interfaccia per la navigazione di facile comprensione.
Tramite questo programma di amministrazione e gestione, si possono effettuare gli inviti per la condivisione delle linee guida e delineare le responsabilità al gruppo. Il gruppo, dal canto suo, deve mantenere gli impegni che ha preso con il responsabile del progetto.
Il responsabile, durante la conferenza, può parlare singolarmente con uno o più persone ed escludere gli altri per ragioni di riservatezza dei dati sensibili che il moderatore/responsabile, immetterà nel sistema.
I partecipanti invitati nella discussione del progetto, accedono al Groupware sempre tramite il comodo pannello di controllo posto e collegato all’interno del sito web della vostra azienda, ospedale o casa di cura.
Per evitare fastidi, l’accesso degli invitati avviene inserendo nome e password registrata nel pannello di controllo del vostro programma e in questo modo (per spunta) devono accettare di condividere parte o tutta la conversazione secondo le modalità impostate precedentemente dal moderatore durante l’antecedente fase di iscrizione richiesta, tramite e-mail, dal Capo Progetto.
Il Capo Progetto assegna ai partecipanti i permessi e diversi livelli di accesso al gruppo.
Si definiscono i limiti e le linee guida dell’interazione tra gruppi.
Tutti accedono contemporaneamente per dar vita al progetto in modo chiaro interattivo, multimediale e pertinente.
Le pertinenze utilizzate e moderate dal Capo Progetto gli permette di avere sotto controllo i gruppi di lavoro in simultanea, senza che essi si sovrappongano.
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APL il potenziamento della comunicazione globale
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In questo modo, tutta la forza contrattuale del sito web o dell’e-Commerce è al massimo delle sue potenzialità e riesce ad abbattere ogni barriera di inconprensione. Essendo capace di comunicare il prodotto ad un pubblico internazionale vastissimo senza ostacoli o vincoli culturali, riducendo istantaneamente le divisoni di un mercato globale ancora molto cotestualizzato e, problematico secondo le disposizioni legali o religiose che impongono dei limiti in base alle impostazioni pre-settate dalle risposte dei motori di ricerca con modalità che devono essere necessariamente accettate da quella Nazione e/o Paese di quelle aree territoriali.
La tecnologia è un nostro Copyright internazionale ed è stato creato per essere perfettamente in grado di dialogare con la persona che lo può utilizzare in una modalità accettabile per lui anche se disabile, (Tecnologie WCAG 3.0).
Tutto ciò è molto utile, nella vendita e in un mondo sempre più globalizzato, ma sempre più diviso da diversità legislative e culturali.
Questa tecnologia di Mark-Up è fra le poche al mondo che permette di integrare Moduli di programmazione per spunte o accettazione per contratti redatti in modo diverso in un unico sito, in base alle leggi vigenti in quelle Aree Territoriali o Nazioni che hanno politiche restrittive nei confronti del mondo occidentale e permette di avere – come dicevamo – una visualizzazione in un unico sito web aziendale di molti siti web adattati automaticamente in base alle più appropriate modalità grafico-comunicative del momento e più consone ad un pubblico globalizzato, ma diverso per culture e leggi nel mondo.
Il Ramsonware, un virus influenzale pericoloso se per essere debellato bisogna pagare per tornare in possesso del proprio cellulare, non credete?
Vediamo quello che si può (quello dei Pooh) fare per dargliela in c**o a ‘sti str***i.
la prima cosa da fare è aggiornare il sistema operativo e le app.
E, già questo mi sembra sia un bel consiglio anche se l’aggiornamento richiede un po’ di tempo.
Poi vedere se le app installate sono sicure e non scaricarle a pioggia come caramelle. Perchè sappiamo tutti che fuori dalla scuola ci stanno… solo i bambini, mentre è proprio dentro che c’è il famelico pusher.
Quindi occhio alle app che scaricate!
Il furbo crea l’app ed innesca il malware che, criptando i vostri dati vi chiede una pila in bit coin.
Uhmm… Bella roba! Se non fosse che i soldi sono proprio i vostri.
I dolori sono su Windows Mobile, su Android, ma anche ultimamente sull’iPhone. Quindi, cellulari di utima generazione.
Il miglior cerotto è un buon antivirus e attivare le procedure di aggiornamento per Windows, iOS e OS per tablet e portatili.
Insomma il nostro Mobile o smartphone prima o poi può finire in mano dell’uomo nero che vi chiede del pecus in cambio della vostra vita violata.
Poverini… e ora che la pecorella smarrita non ha salvato su un disco esterno le proprie cose, cosa farà?
Inutile dire “Te l’avevo detto!”. SALVARE I DATI IMPORTANTI SU DISCO ESTERNO!
Ma adesso corriamo ai ripari. Invece di spendere più di 300 euro per recuperare i dati, vediamo come evitare gli inneschi nascosti in quello che scaricate.
Punto primo: occhio all’email ed ai loro indirizzi.
Due: controllare prima per non piangere poi. Guardate che la maggior parte di sta’ roba giunge proprio da Google Play Store. Quindi controllate prima quello che dicono le genti su Face, e… come vostra nonna vi direbbe: “copriti e fai attenzione alle autorizzazioni che le app vogliono prima del download!”.
Poi, per evitare quella faccia inebetita che hai dopo l’attacco è meglio aggiornare ogni tanto il sistema operativo e l’antivirus… che dovresti già avere. Controlla i link dei siti web, prima di cliccare, soprattutto se porno, e che dire altro… prima di cliccare su un link del put, controlla quel ca**o di Dominio.
Che palle!
Il tuo Reverser Engineer di quartiere.
Un attacco persistente può auto-replicarsi migliorando, di volta in volta, il suo asset e “imparando” dal suo scarto con una velocità inaspettata, ma il vero pericolo per la vittima è il pericolo nei DNS.
La sicurezza informatica è una pratica che deve essere assolta con continuità. Quanto più l’hacker perseguita la sua vittima, tanto più la vittima deve poter anticipare le mosse del suo avversario per potersi difendere con successo.
Come in una partita a scacchi, solo la mossa giusta permettere di vincere il gioco.
La strategia del difensore comprende una forte intelligenza capace di sconfiggere l’avversario.
Il malware è silente. Questo lo rende ancora più pericoloso e spesso viene compiuto da aziende che vogliono il vostro lavoro o altri dati utili.
Acquistare, un Nome a Dominio con i server DNS (Domain Name System) instabili o ancor peggio non protetti, espone il proprietario a rischi come il Malvertising oppure, alla lettura occulta delle e-mail, visto che anche queste ultime sono indissolubilmente legate al Nome a Dominio e quindi ai server DNS utilizzati per la risoluzione degli indirizzi web e dunque anche a moduli per invio dati dal sitoweb.
In sintesi:
– Ogni cosa sul Web per funzionare, ha bisogno di un indirizzo che si risolve collegando quel IP ha un Nome a Dominio che viene restituito da un Domain Name Server associato ad Data Base nel Domain Name Systems dove viene custodita l’associazione di proprietà che il gestore della registrazione del nome a dominio svolge quando questo viene acquistato da un utente e quindi associato al numero telefonico ed all’IP del gestore della linea telefonica a cui è legato il contratto internet di quel consumatore.
Gli IP non sono altro che un numero binario trasformato in numeri naturali sequenziati da un punto che servono a far dialogare le macchine ad essi associate.
Collegamento attivato = Invio = Chiamata = IP = DNS = Nome a Dominio = e-Mail = Sito Web = pagine dinamiche web e tutto ciò che vengono contenuteo in esse, come: testi – immagini – link – moduli interattivi tipo Form e, dunque Cookies che non sono altro che la registrazione momentanea o duratura ti tutto ciò che gli utenti compiono in tempo reale sul vostro Sito Web –.
Un Hosting dozzinale a pochi soldi, vuole dire solo meno controllo, meno potenza, meno sicurezza e i vostri LOG in mano di chi vende LEAD Generation
Un Web Master poco affidabile, l’amico che si intende un po’ di programmazione o, la solita ditta che promette serietà e poi si nasconde dietro una bella immagine venduta in televisione; non serve ad evitare il disastro che avviene quando tutto il proprio lavoro viene conosciuto dal vostro peggior concorrente. Ma se dopo tutto, ci si vuole ancora impiccare, cercate almeno di utilizzare una corda robusta per non restare qui in qualche maniera.
E, se poi ancora, perseguite queste strade così pubblicizzate da tutti i motori di ricerca che, in ragione del loro guadagno, permettono di mettere in prima pagina offerte da fenomeni da baraccone a prezzi ridicoli e che continuamente mentono sulle loro reali potenzialità al costo di una pizza, abbiate cura che questi vi diano almeno una stabilità decente per il vostro sito web.
Qui vi sono fornite alcune importanti risorse elaborate dal gruppo di ricerca che come organizzazione no profit dona una protezione aggiornata per server web, quando è configurato in modo sbagliato, oppure vi aiuterà a capire come proteggervi da attacchi Brute-Force verso password FTP tramite shell, codice PHP infettato appositamente dai proprietari dello sviluppo o ancor peggio dalle cattive aziende che popolano, con una presenza candida, Internet.
Nota dell’autore:- “Quanti di voi, amici, persevera nell’assegnare a cose di poco valore un’importanza eccessiva. Liberiamoci dagli orpelli e cerchiamo le vere ragioni della vostra insoddisfazione. Le possibilità di un futuro migliore ci sono e sono sempre state qui presenti, basta che voi le vediate. Il limite di queste opportunità sta nell’energia che si dedica a realizzarle.”